La bontà nella semplicità. Questo potrebbe anche essere il titolo di questo post.
Perché, assaporando questa densa e semplice minestra, cucchiaiata dopo cucchiaiata, è questo il pensiero che si è formato nella nuvoletta sopra la mia testa.
E quello successivo è stato: è esattamente quello che avrei voluto mangiare in questo momento.
E non è perfezione questa?
100 g di orzo perlato, mezzo porro grande, una patate, 3 foglie grandi di bietola da costa, 600 ml di brodo vegetale, sale, miscela di erbe aromatiche, un cucchiaino di curcuma, sale, olio extravergine di oliva.
Ho mondato, lavato e tritato il porro, pelato la patata e tagliata a dadini. Ho separato le coste dalle foglie della bietola, togliendo un po’ di filamenti esterni con un pelapatate, ed ho tagliato a dadini anche quelle.
Ho scaldato un po’ d’olio in una padella a fondo spesso e ho aggiunto il porro, la patata ed i dadini di coste, la curcuma e una presa di sale, facendo rosolare per 5 minuti, mescolando spesso.
Ho versato in un colino l’orzo e l’ho sciacquato bene sotto l’acqua corrente, poi l’ho aggiunto al soffritto, mescolando per amalgamare il tutto. Poco dopo, ho aggiunto il brodo vegetale, ho coperto e fatto cuocere per venti minuti a fiamma leggera.
Trascorso il tempo, ho aggiunto le foglie di bietola tagliate sottilmente a julienne ed ho lasciato cuocere per altri venti minuti.
Alla fine, ho regolato di sale e ho versato la minestra in una zuppiera, condendo con un giro di olio ed una spolverata di questo stupendo mix di spezie, che si chiama “Condimento ayurvedico” della SonnetoR, preso a Naturasì, leggermente piccante, che dà quel tocco in più alla minestra.
In alternativa, pepe di mulinello.