Un piatto unico tanto semplice, quanto buono, che si mangia volentieri con il primo fresco autunnale.
Raccomando particolarmente l’uso dell’alloro, una pianta aromatica che amo molto, che dona a questo piatto un gusto particolare e unico. Non meno importante l’uso dell’alga kombu, che rende i legumi molto più digeribili.
Il ragù di lenticchie si accompagna bene, oltre che con la polenta come ho fatto io, anche con altri cereali in chicco, ad esempio il riso, e con la pasta. Piace tanto anche ai bambini.
250 g di lenticchie piccole, una carota, una cipolla piccola, 250 g di polpa di pomodoro, un pezzetto di alga kombu, alloro, sale, pepe, olio extravergine di oliva.
Sciacquare bene la lenticchia posta in un colino, sotto l’acqua corrente. Pelare e tagliare a dadini la carota.
Porre la lenticchia, insieme all’alga kombu e a due foglie d’alloro, in una pentola dal fondo spesso, coperta di acqua. Portare a bollore, schiumare se necessario, poi aggiungere la carota, coprire con un coperchio e cuocere a fuoco leggero per circa 30 minuti. Aggiungere, man mano che serve, dell’acqua calda: in questo modo la lenticchia si cuocerà senza doversi trovare alla fine con troppo brodo, in quanto il ragù deve risultare piuttosto asciutto.
Nel frattempo, tagliare a dadini la cipolla e lasciarla stufare dolcemente in una padella, aggiungendo un goccio d’acqua. Quando è ben tenera, aggiungere la polpa di pomodoro, il sale e cuocere per circa 20 minuti.
Aggiungere il sugo di pomodoro alla lenticchia ormai cotta, salare, e continuare la cottura per circa 15 minuti. Alla fine assaggiare per aggiustare il sapore, condendo con un giro d’olio e pepe di mulinello.
Servire il piatto ben caldo, accompagnando con una polenta integrale.
…il mio amato alloro